Indicazioni operative per la stesura di atti e pareri

La stesura dell’atto e del parere è un momento fondamentale del percorso di formazione di ogni praticante, che intende affrontare le prove di abilitazione alla professione forense.
È importante per gli STUDENTI perché consente di sperimentare il metodo proposto dalla Scuola forense, di organizzare le informazioni secondo criteri selettivi, di allenarsi nella stesura dell’elaborato adoperando i concetti giuridici assunti e di gestire il tempo e l’emotività.
È importante per i DOCENTI perché permette di misurare il grado di comprensione delle singole lezioni da parte di ciascun corsista, anche in vista della programmazione delle lezioni future.
È importante per i TUTOR perché la correzione individuale del singolo elaborato evidenzia le difficoltà del singolo corsista, permettendo così di suggerire a ciascuno un aiuto mirato, efficace e migliorativo.
Si invitano, pertanto, tutti gli iscritti a consegnare gli elaborati svolti.
Qui di seguito per semplificazione vengono illustrate alcune indicazioni operative:

  • la traccia verrà dettata dal Relatore nell’ultima fase della lezione;
  • ciascun praticante avrà a disposizione un’ora di tempo per la redazione dello schema relativo alla traccia assegnata (presumibilmente dalle 17.30 alle 18.30);
  • per tutte le lezioni che, come da programma, prevedono anche la redazione dell’atto o del parere, ciascun praticante, nel corso della settimana, è invitato allo svolgimento dell’atto o del parere, in base allo schema redatto in classe, entro 6 ore (non 7, perché un’ora è già stata sfruttata in classe) e solo con l’ausilio del materiale il cui utilizzo viene consentito in sede d’esame;
  • qualora la lezione dovesse durare fino alle 18.30, gli studenti potranno elaborare lo schema “fuori lezione” e avranno, di conseguenza, 7 ore per la stesura dell’elaborato, da svolgersi comunque solo con l’ausilio del materiale consentito in sede d’esame;
  • l’elaborato dovrà essere redatto di pugno dal praticante e non con programmi di videoscrittura, ciò anche quale allenamento alla stesura di atti e pareri facilmente leggibili;
  • il praticante entro l’inizio della lezione del venerdì successivo dovrà:
    1) scansionare l’elaborato (scala di grigi o bianco nero non a colori e con risoluzione non superiore a 200 DPI) per trasformarlo in un file in formato .pdf;
    2) il file dovrà essere salvato con la data della lezione cui si riferisce (es: nome file AAAA-MM-GG.pdf > cioè > 2020-06-01.pdf) in modo da ricondurlo con facilità alla traccia assegnata;
    3) accertarsi che il file sia leggibile;
    4) caricare il file nella cartella riservata al praticante in Google Drive della Fondazione Carnelutti;
  • al fine di accedere alla cartella personale riservata il praticante dovrà accettare l’invito ad accedere alla cartella che perverrà dall’indirizzo email carnelutti.fond @ gmail.com;
  • i praticanti potranno prendere visione del loro elaborato corretto accedendo alla propria cartella riservata.
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